Il traffico cittadino di Aversa è ormai una vera emergenza. Il 70% delle strade è saturato già dalle prime ore del mattino, con oltre 30mila veicoli in circolazione (metà dei quali non risiedono nella città normanna), soprattutto durante l’orario di ingresso nelle scuole. È quanto emerso durante un incontro tenuto lo scorso martedì presso il Comune, dove il professore Armando Cartenì, della facoltà di ingegneria dell’Università Vanvitelli, ha illustrato i dati che certificano la gravità della situazione. Presenti all’evento c’erano il sindaco Franco Matacena, gli assessori e tutti i consiglieri comunali.
L’incontro è stato organizzato proprio per riprendere in mano il piano generale del traffico urbano, un progetto già presentato durante la precedente amministrazione Golia, ma mai approvato.
Il piano prevede misure innovative e orientate a una mobilità sostenibile: dalla realizzazione di nuove piste ciclabili e l’introduzione di un sistema di bike sharing, al potenziamento del trasporto pubblico. Un programma ambizioso che punta a ridurre il traffico cittadino e, al contempo, trasformare Aversa in una città più sostenibile dal punto di vista della mobilità.
Anche se il progetto trova il pieno appoggio del sindaco e perfino dell’opposizione, qualche nodo resta ancora da sciogliere. In particolare, Mario De Michele, consigliere del centro-sinistra, ha voluto sottolineare come questo piano sia in linea con il lavoro avviato dalla precedente amministrazione. “Il progetto fu presentato all’epoca con una delibera di indirizzo dall’assessore Villano, in cui sostanzialmente si affidava al professore Cartenì la cura e la realizzazione del Pgtu (Piano generale del traffico urbano). La maggioranza votò a favore, ma la minoranza contro. Mi chiedo come voteranno ora, considerando che alcuni di loro siedono oggi nella maggioranza”.
Non tutti i consiglieri di maggioranza sono, però, allineati. Raffaele Oliva, del gruppo “Immagina Aversa”, ha espresso dubbi sull’introduzione di una tassa per gli automobilisti non residenti che accedono ad alcune zone della città, in particolare quelle legate alla movida e in determinate fasce orarie, come quella mattutina dalle 8 alle 9.
“Sono favorevole al progetto in generale, ma ritengo che questa tassa vada rivista. Così com’è rischia di danneggiare il commercio locale”, ha dichiarato Oliva. Il piano è ancora in fase di studio e dovrà passare al vaglio della giunta comunale prima di diventare operativo. Saranno poi previsti tempi per osservazioni e modifiche, ma il sindaco resta fiducioso che il piano sarà approvato entro il 2025.