C’era chi, come Mary Vitiello, risulta assunta una settimana dopo essere stata eletta. Chi, come Paolo Liccardo e Rosario Ragosta, ha un orario di lavoro solo mattutino che molto spesso combacia con gli impegni in commissione consiliare. E infine chi, come Salvatore Pezzella, nel settembre 2023 tra commissioni e consigli è riuscito ad accumulare 98 ore di rimborsi: quasi cinque ore al giorno.
Spieghiamo i fatti: i datori di lavoro dei consiglieri hanno diritto al rimborso per le ore che i nostri rappresentanti trascorrono al comune impegnati in sedute di commissione consiliare. Ad usufruire di questo beneficio sono i quattro consiglieri che hanno ricevuto pochi giorni fa l’avviso di garanzia dalla Procura di Napoli Nord. Partiamo da Maria Vitiello: il 21 settembre ci furono le elezioni e lei il 29 settembre fu assunta dalla società di famiglia Itaca come impiegata contabile: alle casse comunali è arrivata a costare anche 1700 euro al mese.
Paolo Liccardo, invece, è stato assunto in un negozio di Sant’Antimo: doveva essere al lavoro dalle 8 alle 14, lo stesso orario in cui era spesso impegnato al comune per un esborso complessivo che ha toccato anche i 1700 euro al mese. Rosario Ragosta è dal 2016 il geometra della Edil Santa Rita ed è costato al comune un po’ meno: fino a 911 euro al mese. Infine Pezzella, assunto dal 2019 come tecnico ferroviario, è costato al comune fino a 1850 euro al mese. A queste cifre vanno aggiunti, ovviamente, i gettoni di presenza erogati a favore degli stessi consiglieri, che possono raggiungere anche i 1000 euro al mese.