Giugliano, Giro d’Italia nel mirino delle forze dell’ordine: acquisiti nuovi documenti

Scritto il 20/11/2024
da Maria R. Ferrara

E’ ancora sotto l’occhio attento delle forze dell’ordine il Comune di Giugliano. E dopo l’inchiesta sull’appalto rifiuti, quella sui rimborsi ai consiglieri e sul centro sportivo Anthares, l’ultima indagine riguarda il Giro d’Italia, in particolare la tappa del 2024. Le forze dell’ordine hanno effettuato una ulteriore acquisizione di atti per vederci chiaro.

Giugliano, Giro d’Italia nel mirino delle forze dell’ordine: acquisiti nuovi documenti

Nel mirino degli investigatori in particolare le sponsorizzazioni che sarebbero state effettuate e raccolte proprio in occasione del passaggio del Giro d’Italia a Giugliano lo scorso maggio. Alcuni esposti nonché un’interpellanza da parte di alcuni consiglieri comunali hanno acceso i fari sulla questione.

Dagli atti acquisiti le forze dell’ordine vogliono capire se ci sia stato un intreccio tra società esterne all’ente comunale e la politica locale, dunque un coinvolgimento diretto di esponenti politici. Gli importi delle sponsorizzazioni sarebbero stati ingenti. Gli investigatori stanno passando al setaccio tutta la documentazione prodotta in occasione del passaggio della carovana rosa, a cosa sono serviti i soldi raccolti, se a fronte della raccolta è corrisposto un eguale impegno di spesa. Da capire e chiarire, insomma, se a beneficiare di queste sponsorizzazioni siano stati anche esponenti politici.

L’amministrazione è già pesantemente colpita da varie inchieste. Sono già tre i consiglieri dimissionari proprio a seguito del coinvolgimento in alcune indagini. Parliamo di Paolo Liccardo, accusato di aver beneficiato di una presunta tangente chiesta al centro sportivo Anthares. Antonio Poziello coinvolto nello scandalo rifiuti dove avrebbe pilotato la gara a fronte di una tangente e infine Mary Vitiello indagata per i falsi rimborsi ai consiglieri delle commissioni consiliari. Per quest’ultima inchiesta sono indagati anche Paolo Liccardo, Rosario Ragosta e Salvatore Pezzella.