Il TAR Campania ha accolto oggi l’istanza cautelare presentata dalla Società Giugliano Calcio contro il decreto del Prefetto di Napoli, che prevedeva la disputa a porte chiuse della partita contro il Trapani che si terrà domani. Il provvedimento, motivato dalla carenza di agenti della polizia municipale e anche dal mancato rinnovo della convenzione per la gestione dello stadio De Cristofaro tra club e Comune di Giugliano, è stato sospeso e rimandato alla Prefettura per una nuova valutazione.

Il tribunale amministrativo ha infatti ordinato all’amministrazione di “riesaminare il provvedimento” e di valutare “la possibilità di consentire lo svolgimento ordinario della manifestazione sportiva, con l’apprestamento, ove possibile, di misure diverse, ulteriori ovvero integrative, di supporto, con l’eventuale intesa con altri Enti”.

La Società Giugliano Calcio si è dichiarata “soddisfatta per questo prezioso risultato in sede giurisdizionale” confidando in una soluzione che permetta la partecipazione del pubblico. Il provvedimento a firma del Prefetto di Napoli, che aveva inizialmente imposto le porte chiuse, era stato motivato dall’assenza di un numero sufficiente di vigili urbani (attualmente in stato di agitazione) per garantire la sicurezza dell’evento.

Ieri, dopo la decisione del Prefetto di Napoli, una delegazione di tifosi e rappresentanti del Giugliano Calcio aveva incontrato esponenti dell’amministrazione comunale e della polizia municipale presso il locale comando. Dal confronto è emerso un accordo: la disponibilità di otto agenti per presidiare lo stadio durante la partita. A confermarlo in una nota è lo stesso comandante De Simone, che per domani ha messo a disposizione 8 unità, specificando però che si tratta di una soluzione temporanea, “in attesa della definitiva risoluzione della questione pendente prima della prossima partita in casa prevista per il giorno 16 novembre”. In mancanza di una soluzione definitiva, dunque, il problema potrebbe ripresentarsi per il match Giugliano-Potenza. La decisione finale ora spetta alla Prefettura e all’Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive, che dovranno stabilire se il match potrà svolgersi regolarmente con la presenza del pubblico, o se rimarranno in vigore le porte chiuse.