Si dimette il consigliere Paolo Liccardo, finito agli arresti domiciliari venerdì 11 ottobre nell’ambito dell’inchiesta che lo vede indagato per concussione nell’affaire Anthares. Sono stati infatti protocollate in queste ore le dimissioni per il tramite del suo legale, Michele Giametta.

Giugliano, passo indietro dopo i domiciliari: si dimette il consigliere Liccardo

La notizia era già nell’aria. Il consigliere comunale di maggioranza ha deciso di fare un passo indietro e dimettersi dalla carica di consigliere dopo il terremoto giudiziario che ha travolto il Comune e che ruota intorno alla concessione dell’impianto sportivo di proprietà comunale di Campopannone, l’Anthares.

Secondo la Procura, per sanare alcune irregolarità amministrative, pena la revoca della concessione, Paolo Liccardo, insieme al dirigente Giuseppe De Rosa, avrebbe preteso dal concessionario una tangente di 30mila euro. A fare da tramite sarebbe stato l’avvocato Francesco Smarrazzo (prima arrestato e poi scarcerato dal Tribunale del Riesame).

Dietro la scelta di dimettersi, ci sarebbe da parte del politico anche una precisa strategia difensiva: il 52enne infatti è finito infatti ai domiciliari perché il Gip teme che possa reiterare il reato. Un’esigenza cautelare che però verrebbe meno nel momento in cui perde la sua carica pubblica. La carta delle dimissioni verrà probabilmente giocata in sede di Riesame per ottenere l’annullamento della misura cautelare.

Cosa succede in maggioranza?

Eletto con una lista civica nelle fila del centrodestra, 52 anni, Liccardo era passato da alcuni mesi a sostegno della maggioranza del sindaco PD Nicola Pirozzi. Occorrerà adesso capire cosa cambierà tra le fila dell’Esecutivo dopo le dimissioni di Liccardo e se Pirozzi abbia intenzione di allargare la maggioranza a nuovi consiglieri. Al posto del consigliere dimissionario subentrerà in consiglio Valentino Pugliese, primo dei non eletti con la lista “Maisto sindaco”. Intanto i partiti di opposizione invocano a gran voce la fine di questa amministrazione e le dimissioni del primo cittadino.