Un altro caso scuote la politica giuglianese. Dopo l’inchiesta sulla presunta tangente Anthares che vede indagato il consigliere comunale Paolo Liccardo, la Guardia di Finanza ha acceso i riflettori su un’altra vicenda riguardante i gettoni di presenza dei consiglieri e i rimborsi erogati a favore dei politici inquadrati come lavoratori dipendenti. A svelare quella che sarebbe una storia di malapolitica locale è Internapoli.it.

Giugliano, la Guardia di Finanza al Comune: tre politici nel mirino per i rimborsi delle commissioni consiliari

Nel mirino delle Fiamme Gialle ci sarebbero circa tre politici, appartenenti ad entrambi gli schieramenti. Avrebbero usufruito di assunzioni farlocche da parte di aziende compiacenti per ottenere il rimborso del proprio stipendio da dipendente da parte del Comune. La cifra erogata dalle casse comunali varia in base alle ore di riunione delle commissioni consiliari a cui i beneficiari fanno parte. La somma che viene sborsata si aggiunge alle indennità già spettanti a ogni consigliere per ogni seduta del consiglio (il cosiddetto gettone di presenza).

La Guardia di Finanza in questi giorni si è così recata al Comune per acquisire i verbali delle commissioni consiliari con lo scopo di accertare eventuali irregolarità e anomalie. Se venisse accertata la naturale illecita dei rimborsi di cui i tre politici hanno goduto, si configurerebbe un danno economico per l’Ente e la collettività. Ennesima tegola, dunque, che cade sulla classe dirigente giuglianese dopo il terremoto provocato dal caso Anthares che ha portato all’arresto di un avvocato e all’iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Napoli Nord di un dirigente e di un consigliere.